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mercoledì 24 luglio 2013

Residence e boutiques alle ex poste centrali

Il palazzo delle ex poste centrali può tranquillamente essere trasformato in un residence privato ed in una serie di negozi di lusso. Per lo stabile di Corso Garibaldi arriva l’attesa pronuncia da parte del Tar che ha accolto il ricorso della società immobiliare che ha acquisito l’intero edificio e si appresta a trasformarlo. Il tribunale amministrativo regionale ha dato torto al Comune di Salerno ed all’ente Provincia che si erano espressi contro la trasformazione dello storico edificio. Battuto il consiglio comunale della città capoluogo che aveva deliberato per il mantenimento dei vincoli preesistenti: per il Tar, invece, dal momento che non ha più una funzione di pubblica utilità come quella di ufficio postale, lo stabile di Corso Garibaldi deve essere considerato come qualsiasi altro edificio privato e quindi vincolato solo alle regole già esistenti per questi casi. Il Tar ha dato torto anche alla Provincia di Salerno sulla questione degli indici abitativi. Secondo l’ente di Palazzo S. Agostino la realizzazione di volumetrie destinate alla residenzialità li avrebbe alterati. Il Tar ha respinto la tesi della Provincia facendo notare che la trasformazione di un edificio ad uso ufficio in residenziale è invece consentito dalla normativa in vigore semplicemente provvedendo al versamento della quota standard. Dunque per tribunale amministrativo regionale nessun ostacolo al progetto di trasformazione della Rainone Real Estate. Il destino del palazzo delle ex poste centrali non sarà affatto quello di un albergo extralusso. Al suo posto un completo restyling che prevede la realizzazione nella parte a livello stradale di una sorta di mini via Montenapoleone, ovvero tutta una serie di negozi di rinomati marchi dell’alta moda. In tal caso una serie di contatti con alcuni grossi nomi di fama internazionale sono già stati avviati e le risposte sono state positive. Per ciò che riguarda il resto dell’edificio il destino è quello di diventare ampi appartamenti di lusso destinati ad un mercato di alto target. L’unico dubbio resta quello dei tempi di realizzazione. Tutto dipenderà dalla volontà o meno di Comune e Provincia di proseguire nella contesa legale e quindi di estendere ancora l’attesa.

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